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Furlan Responsabile Nazionale Protezione Civile S.O.G.IT - 5 Dicembre 2016 - 12:28

X Hans Axel
Mi auguro di darle dei dati x il suo buon sonno e la sua pace: Vede, il danno a me e ad alcuni miei ex collaboratori, lo avevano già creato con il battage mediatico su di una vicenda calunniosa senza fondamenti, che è stata imbastita a doc x mettere fuori gioco persone scomode come noi, che con il loro lavoro volontario stavano acquisendo troppi consensi e visibilità a scapito di qualcuno che invece aveva interessi personali (tutto circostanziato ed emerso negli atti d'appello). Deve anche sapere che il tutto è partito da una lettera anonima contro una onlus che presiedevo inviata alla procura, e questo la dice lunga sulla veridicità delle calunnie! Quindi, il fatto che la nostra estraneità ai fatti sia emersa ampiamente, fa notizia solo nelle pagine dei necrologi; capisco che questo può far perdere momenti di orgasmo a chi sputa fango, ma non è un mio problema.

Teatro: "Non ti pago" - 15 Novembre 2016 - 17:02

non ti pago
NOTE DI REGIA PREMESSA I "giochi di sorte" hanno origini antichissime; per correttezza di informazione, occorre dire che l'origine del gioco del lotto si può individuare a Genova, nella prima metà del Cinquecento e consisteva nello scommettere sui nomi dei cittadini candidati a cariche pubbliche. Era un gioco che prevedeva l'estrazione di cinque nomi di candidati che, su un totale di 120 possibili, sarebbero diventati Membri del Maggiore Consiglio della Repubblica. Si chiamava "giuoco del Seminario", presto ai nomi si sostituirono i numeri ed erano previsti estratti, ambi e terni. L'estrazione, con la possibilità per i vincitori di avere benefici economici significativi, avveniva due sole volte all'anno. Verso la fine del Seicento il gioco del Lotto si diffuse a Napoli, che però del gioco è, nell'immaginario collettivo, la capitale indiscussa. Indubbiamente, tutte le derivazioni relative alle indicazioni che nel sogno arrivano a chi gioca, sono di origine partenopea. Tutto ciò avvenne non senza danni. “Il lotto è il largo sogno, che consola la fantasia napoletana: è l’idea fissa di quei cervelli infuocati; è la grande visione felice che appaga la gente oppressa; è la vasta allucinazione che si prende le anime. […] Il popolo napoletano non si corrompe per l’acquavite, non muore di delirium tremens; esso si corrompe e muore pel lotto. Il lotto è l’acquavite di Napoli.” (da Il ventre di Napoli, di Matilde Serao 1884). Nel 1891, ne "il paese della cuccagna", la Serao prese in esame i danni morali, sociali, economici e psicologici che il gioco del lotto aveva apportato alla società napoletana: un gioco che, con la chimera di fare arricchire in beni materiali, finisce col fare perdere tutto ciò che il poveretto di turno possiede poiché egli,sfidando la propria sorte e sperando di essere sostenuto dalla Dea Bendata, punta tutti i suoi beni in assurde scommesse. LO SPETTACOLO Oggi, che il gioco d'azzardo patologico rovina un numero impressionante di esistenze, con continue sollecitazioni che entrano nelle case turbando e distruggendo la vita di moltissime famiglie, il "Non ti pago" di Eduardo riporta ad un mondo nel quale l'estrazione dei numeri vincenti avveniva una sola volta la settimana... un mondo quasi idilliaco, se rapportato al nostro... un mondo in cui il banco lotto di Ferdinando Quagliolo appare come un'artigianale "fabbrica dei sogni", che ingloba la vita del protagonista,che ha ricevuto in eredità dal padre la proprietà di un banco Lotto a Napoli. Ferdinando si ostina ad inseguire la fortuna interpretando nottetempo le forme delle nuvole, appollaiato sul tetto di casa insieme al fedele e squinternato Agliatiello. Ferdinando è un insieme di testardaggine, fatalismo, ottimismo, rabbia e speranza. Straordinariamente sfortunato, non ne azzecca una, ma ci riprova sempre. La moglie Concetta lo rimprovera di continuo e lui si accanisce sempre di più. La figlia Stella frequenta un giovane sfacciatamente fortunato, che appena chiude gli occhi viene visitato da defunti che gli consegnano numeri che puntualmente escono e per questo Ferdinando soffre di un'invidia che definisce "sete di giustizia". Quando il giovane Mario vince una cifra esorbitante grazie a quattro numeri che gli sono stati portati in sogno dal padre di Ferdinando, tutto si complica. "Non ti pago", dichiara il proprietario del Banco Lotto... e da lì, ricerca di giustizia umana (con l'avvocato Strummillo) e divina (con don Raffaele), tensione familiare, figlia piangente, domestica sull'orlo di una crisi di nervi, moglie alla perenne ricerca di una possibile pace, vicine di casa accusatrici, una stiratrice sognatrice a sostegno della tesi del protagonista, aiutante di casa e bottega, che cerca nel vino la soluzione a tutto o quasi, maledizioni che raggiungono il bersaglio e affliggono una desolata zia; il tutto in un crescendo paradossale che arriva a rasentare la tragedia.

Apparecchi da Gioco - Limitazioni d'orario - 5 Novembre 2016 - 12:10

Re: Re: Come al solito
Ciao Maurilio,alle prime tre domande e' facile rispondere ,diciamo che ci si muove ''sulle uova'',quindi ,prima di dare limitazioni e quant'altro,i sindaci ci pensano non 2,ma 5 volte,ed i tempi sono quelli che sono,l'importante e' esserci arrivati.Sull'ultima direi che non c'e' giustificazione.Gli strumenti sono molti e molteplici,ad esempio chiuderle per ''motivi di ordine pubblico'',ogni tre per due tenteno di rapinarli,oppure,chiuderle dopo aver ''verificato '' la vicinanza con luoghi di aggregazione,e via dicendo.E' ovvio che lo stato(minuscolo volutamente)e' biscazziere,e trae ingenti somme dal gioco,lo sappiamo.Non ultimo,come si e' visto da varie inchieste,molti personacci (senza G) politici sono parte di societa' riconducibili al gambling,e' risaputo.Per fare certe leggi,tipo fornero,per citarne una,2 minuti et voila'......per questo tipo di leggi ,ovviamente,i tempi sono ''alla morte del venditore'',ed oltre.......che fare......un colpo di mano?......mah............nn ci resta che sperare nell'illuminato di turno,che faccia opera di repressione,con sistemi invasivi,tipo controlli quotidiani e serrati......credetemi,sn esperto del settore,appena appare un vigile,neanche un poliziotto ,un ''vigile'',i giocatori si volatilizzano come d'incanto..........

Ordinanza Ludopatie - 31 Ottobre 2016 - 10:25

Re: Re: Re: Re: Azzardopatia
Ciao Kiryienka la paternità mi toglie molto del tempo che usavo per migliorare il CMS di Verbania Notizie, a parte questo, concordo sul fatto che ci possa essere ostruzione nel rilascio degli orari di giocata. Un tentativo però deve essere fatto, è un modo per accelerare i controlli ed ottimizzare il controllo del territorio. Avendo in mano i tabulati delle giocate si potrebbe anche fare un confronto molto interessante: prima di tutto se tutte le giocate sono effettivamente registrate, in secondo luogo, se tutte le giocate sono effettivamente dichiarate. Anche se la teoria dice di si, mi piacerebbe fare un controllo giocata per giocata. Sappiamo quanto possa essere pericoloso il gioco d'azzardo non controllato e quanto possa colpire i soggetti più deboli. Uno stato che si vanta degli utili che ottiene con questo tipo di monopolio, dovrebbe farsi un esame ci coscienza. ciao matteo

Ordinanza Ludopatie - 31 Ottobre 2016 - 05:57

Giochi e giochi d'azzardo v,2,0
Rimando visto la marea di refusi nel mio mex precedente Kiryienka, nel mio caso intendo principalmente il gioco da tavolo (per capirci il "monopoli" o il "risiko" anche se in realtà sono giochi da tavolo diffusi, ma vecchi e con meccaniche arretrate e non mi interessa minimamente giocare questi). C'è tutta una varietà di giochi da tavolo molto migliori (meccaniche molto meno affidate alla fortuna, durata della partita più contenuta, senza il problema di eliminazione di giocatori durante la partita, ec....) a cui gioare. A parte questi ci sono anche i giochi di ruolo (Dungeons & Dragons è il più noto) dove interpreti un ruolo, wargame tridimensionali dove fai combattere eserciti di miniature, e giochi di carte non tradizionali come Magic o Domininion. Poi ci sono ovviamente anche i giochi tradizionali come scacchi, dama, go, ecc.. Ora anche se so che nessuno vuole limitare questo tipo di giochi, trovo estremamente irritante definire "gioco" quello che in realtà è il "gioco d'azzardo" dato che porta a pensare che tutti i giochi abbiano questa caratteristica e a screditare i giocatori in generale (piuttosto che gli scommettitori). Ne parla per esempio questo articolo http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/02/12/chiamiamola-azzardopatia-e-non-ludopatia-le-parole-contano/877946/ Tra parentesi poi il Biribissi era forse popolare nel Settecento ma non mi pare che oggiogiorno sia giocatissimo (a parte comparire nella tabella dei giochi proibiti) e se la Pallacorda fosse un gioco professionistico diffuso (come per esempio il Calcio) allora probabilmente ci sarebbe chi scommetterebbe sui suoi risultati.

Ordinanza Ludopatie - 31 Ottobre 2016 - 01:55

Re: Giochi e giochi d'azzardo
Ciao Rocco Pier Luigi,vedo che parliamo la stessa lingua......tutte acute osservazioni,ho voluto deliberatamente metterti alla prova con quei ''giochi'' da ''esperti del settore''....eh eh eh ....ok....sei ''centrato.Sono con te,la ludopatia ,non e' l'azzrdo,sn contigue ma non si sovrappongono......in tutti e due i casi,cmnque,il gioco prende il sopravvento sul giocatore...........io mi riferivo all'azzardo puro,il gambling,per intenderci.......cmnque ,sono tutti discorsi accademici,la realta' e' altra cosa............morale,io le sale vlt le eliminerei completamente,troppo facile accedervi,troppo facile distruggersi......ci sono giochi d'azzardo dove, perlomeno, ti puoi difendere,tipo il Black jack,altri,tipo le slot,dove l'unica difesa e' non giocare.....credo che su questo punto tu sia del mio parere.........

Ordinanza Ludopatie - 30 Ottobre 2016 - 21:20

Giochi e giochi d'azzardo
Kiryienka, nel mio caso il gioco da tavolo (per capirci il "monopoli" o il "risiko" anche se in realtà sono giochi da tavolo diffusi, ma vecchi e con meccaniche arretrate e non mi interessa minimamente giocarlo). C'è tutta una varietà di giochi da tavolo molto migliori (meccaniche molto meno affidate alla fortuna, durata della partita più contenuta, senza il problema di eliminazione di giocatori durante la partita, ec....). A parte questi ci sono anche i giochi di ruolo (Dungeons & Dragons è il più noto) dove interpreti un ruolo, wargame tridimensionali dove fai combattere eserciti di miniature, e giochi di carte non tradizionali come Magic o Domininion. Poi ci sono ovviamente anche i giochi tradizionali come scacchi, dama, go, ecc.. Ora se che nessuno vuole limitarlo, ma trovo estremamente irritante definire "gioco" quello che in realtà è il "gioco d'azzardo" dato che porta a pensare che tutti i giochi abbiano questa caratteristica e a screditare i giocatori in generale (piuttosto che gli scommettitori). Ne parla per esempio questo articolo http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/02/12/chiamiamola-azzardopatia-e-non-ludopatia-le-parole-contano/877946/ Tra parentesi poi il Biribissi era forse popolare nel Settecento ma non mi pare che sia giocatissimo adesso (a parte comparire nella tabella dei giochi proibiti) e se la Pallacorda fosse un gioco professionistico diffuso (come per esempio il Calcio) allora probabilmente ci sarebbe chi scommetterebbe sui suoi risultati.

Ordinanza Ludopatie - 30 Ottobre 2016 - 18:40

Re: Azzardopatia
Ciao Rocco Pier Luigi,non capisco,scusa,sono un poco ''duro di comprendonio''.........se per ''gioco in generale'' intendi il >Monopoli o la pallacorda...eh eh eh ....nessuno intende limitarlo.....se invece intendi il Black Jack o il biribisso,allora stiamo parlando di gioco d'azzardo.............spiegami/ti....thank's

Ordinanza Ludopatie - 29 Ottobre 2016 - 21:24

Azzardopatia
@Kiryienka, sulla riduzione degli spazi delle sale del gioco d'azzardo pienamente d'accordo, ma non mi piace la confusione che porta ad identificare il gioco in generale con il gioco d'azzardo

Ordinanza Ludopatie - 29 Ottobre 2016 - 13:08

Azzardopatia
Dovrebbe essere azzardopatia, non è il gioco a essere una patologia è il giocare d'azzardo ad esserlo.

Manutenzione dei parchi gioco in città - 1 Ottobre 2016 - 12:38

Parchi gioco cittadini
Ben vengano parchi gioco,sistemazioni dell'arredo urbano e iniziative similari...,però,una volta eseguite tali opere,pagate anche profumatamente dai cittadini contribuenti,farei presente agli organi amministrativi preposti,che ne verifichino,tenendole,possibilmente,sotto costante controllo,le loro relative integrità...,visto i "modi" e le modalità in cui vengono poi "usate" tali aree attrezzate,dai "NORMALI" e (soprattutto!!!) NON,fruitori! Infatti,non sono poche le volte che, x fare un esempio,son dovuto intervenire,per evitare che,stuoli di "ragazzetti IDIOTI,probabilmente...in preda a kissà quale "fungo allucinogeno" li ho trovati a "divettirsi" a giocare su strutture realizzate x bambini pikkoli o ad incastrare,o ad arrotolare le catenelle delle altalene, sui montanti estremi delle stesse,impedendone,in tale modo la fruizione all'utente di turno... oppure...,attorno,o addirittura DENTRO le aree di sgambamento(...a pro!:anche in questo caso...ci sarebbe da scrivere un intero capitolo di "osservazioni" da fare,riguardo all'EDUCAZIONE d "CERTI...PADRONI"...)..., specie in zona pista di atletica/inceneritore...,dove,ad esempio la pista da BMX, e le strutture inerenti,versano in condizioni PIETOSE...,sempre "GRAZIE" a questi fenomeni da baraccone che null'altro han da fare,probabolmente,vista l'inutilità della loro UGGIOSA vita...,ke... DEVASTARE le pubbliche cose... che, ricordo TUTTI!!! (compresi LORO!,poveri dementi incompresi..,ma che,probabilmente,nella loro immensa VACUITÀ MENTALE nn se ne tendono conto...)...PAGHIAMO!

Marchionini replica sull'Interpellanza piscine - 13 Settembre 2016 - 11:39

Re: Maurilio Maurilio...
Ciao pulcinobig siamo disallineati, mi spiace; ma se qualcuno mi chiamava, gli avrei dato immediatamente la soluzione del problema: per far allenare 9 ragazzini in un orario dalle 17:00 alle 20:00, perchè dopo è giustamente troppo tardi, togli 9 ragazzini che si stanno già allenando in quella vasca! E' la stessa soluzione da adottare se vorresti far giocare una squadra di calcio in più a Suna, Possaccio o San Francesco, ne togli una, o le diminuisci lo spazio a disposizione, che più o meno è la stessa cosa! E questo vale per basket e pallavolo! Per questo bisogna affrontare al più presto il problema alla radice! Perchè utti i giorni ci sono problemi simili. Per costruire una piscina nuova ci vuole tempo, ma se non partiamo al più presto, non arriveremo mai alla meta! All'epoca dell'amministrazione Reschigna, c'era un progetto, di copertura della piscina esterna, che sembrerebbe essere la soluzione più semplice, non ricordo come la cosa sia andata a finire... Come ho già detto, avrei apprezzato un'opposizione che affronta il problema con un approccio del tipo: "C'è un problema con la piscina, perchè invece di spendere 7mln per piazza fratelli bandiera, o altri progetti, non raddoppiamo o adeguiamo la piscina?" Da dirigente sportivo mi chiedo: come può una società di nuoto portare avanti un'attività agonistica senza avere una piscina a disposizione? Mentre la domanda che mi farei da genitore è: come posso iscrivere mio figlio ad una società, buona o cattiva che sia, che non ha un impianto a disposizione? Il dubbio, al di là della confusione e superficialità iniziale (per stessa ammissione del firmatario) dall'interpellanza e del relativo comunicato, che ci sia dietro qualcosa d'altro mi rimane...spero che (ma la mia domanda è retorica, so già che è così) Brignone e tutti gli altri si siano prestati a questo gioco per ingenuità, voglia di fare e convinzione di essere nel giusto, e spesso lo sono! Saluti Maurilio

Campagna non t'azzardare, a chi rivolgersi per un aiuto - 6 Agosto 2016 - 10:33

Re: 5000000 gratta e vinci e tele VCO
Ciao Kiryienka Giusto Kiry! Dovrebbero vietare ogni forma di pubblicità al gioco d'azzardo. Un po' come col fumo.

Federazione Degli Studenti VCO: "SI al referendum Costituzionale" - 1 Luglio 2016 - 12:16

Rispondo
Carissimi signori, Mi rattrista leggere che le vostre critiche siano solo sul a fatto che noi, come FDS VCO, abbiamo preso una posizione sul Referendum e non siano invece sui contenuti della nostra posizione. Specifico che FDS è un associazione nazionale, nata alcuni anni fa, che ha sempre preso questo genere di posizioni. Mi sembra giusto che dei ragazzi e delle ragazze si occupino di queste cose. Non trattateci come delle e persone "usate" (come voi dite). Non è sicuramente il nostro primo ragionamento polito e sociale. Tra di noi c'è chi ha fatto già associazionismo in altre associazioni e chi si impegna attivamente nella scuola da prima di FDS. Noi al Ferrini-Franzosini, abbiamo fatto tanto: siamo passati da 0 a 9 assemblee di istituto. assemblee su Mafia, gioco d'azzardo, Diritti degli studenti, legalizzazione Droghe leggere ecc ecc. Siamo andati a parlare con la provincia e comune per risolvere alcuni problemi. abbiamo organizzato banchetti, manifestazione, raccolte firme. Dove abbiamo un grosso consenso e dove abbiamo rappresentanti che hanno stravinto le elezioni, come al Ferrini-Franzosini (amministriamo da novembre a ora) abbiamo lavorato bene e fatto tutto il possibile. Poi saranno gli studenti a dire se abbiamo fatto realmente bene oppure no alle prossime elezioni. Certo che non mandiamo un comunicato stampa per le assemblee che facciamo. Ma il lavoro nelle scuole, per quanto sia stato possibile, l'abbiamo fatto. Non prendiamo posizioni solo sui referendum, gli studenti sanno bene l'immensità del lavoro che stiamo facendo. Noi ci occupiamo principalmente di scuola e per quanto possibile rendere questo mondo un posto migliore

Campagna non t'azzardare, a chi rivolgersi per un aiuto - 21 Giugno 2016 - 06:24

Controsenso
Essere in prima linea contro il gioco d'azzardo e concedere i permessi per l'apertura di sale scommesse. Un po come dire "devi dimagrire, ma mangia il cioccolato che fa perdere peso" (l'ultima frase me l'hanno riportata davvero, e il contesto era ancor più triste della frase )

Campagna non t'azzardare, a chi rivolgersi per un aiuto - 19 Giugno 2016 - 19:44

x le famiglie
Più che ai ludo dipendenti potrà servire alle famiglie nella richiesta di aiuto. Verbania cmq e' in prima linea contro il gioco d azzardo.

Lega Nord: Il Maggiore rimadiamo a settembre - 11 Maggio 2016 - 13:50

che tristezza
In questi ultimi giorni ho letto di tutto ed ogni volta che attraverso il ponte guardo con tristezza quel mostro grigio, che vorrebbe interpretare i sassi del San Bernardino, pensando che anche lui come il fiume sta facendo acqua da tutte le parti. Non capisco il gioco del nostro Comune, forse vuole darlo in gestione ai soliti "gestori" verbanesi? Io mi auguro che quanto prima si riesca a dare avvio ad un progetto che porti soldi e soprattutto lavoro. Intanto i verbanesi possono continuare ad andare a teatro e concerti a Cannobio, Novara, Locarno, Milano ecc. oppure nella vicino Fontaneto d'Agogna dove riescono ad organizzare in un semplice locale concerti ed eventi di un certo livello. Per la spiaggia invece puntate su Cannero, anche lì sono più bravi di noi. Attendiamo...attendiamo.

Gioco d'azzardo: verso un nuovo regolamento comunale - 5 Maggio 2016 - 00:02

''concezione sociale'' e la Svizzera
Ass. Franzetti,in Svizzera esiste ,in tutte le sale ds gioco,un team,fatto di Ispettori di Sala,Direttori di gioco,Chef della Sicurezza e gli stessi Croupier o,nel caso di sale minori,gli stessi ''impiegati'',che interagendo tra di loro,individuano e scremano,mettendo in salvo ,i soggetti a rischio.Il filrtro maggiore,poi,e' dato dal controllo documenti all'ingresso delle varie sale,anche quelle nn classificate Casino'....e' ovvio che in Italia,il 90% dei frequentatori di sale Slot sparirebbe,nessuno vuole essere sottoposto a controllo preventivo.Strategie per ''arginare'',nn sconfiggere,il gioco d'azzardo ne esistono parecchie,l'ultima spiaggia sono gli psicologi,nella stragrande maggioranza dei casi,dissuadere un ''giocatore d'azzardo de''noantri,perche' di questo si tratta,e' un gioco da ragazzi,mi passi il termine gioco.Il vostro problema e' che vi affidate a gente ''nn del settore'',che ,si',sicuramente avra' studiato psicologia etc etc....ma dovreste affidarvi a ''gente del marciapiede'',gente che ha vissuto e vive ,per svariati motivi ,a contatto di questo mondo.Scrivere libri''per sentito dire'' ,secondo me e' acqua di rose.Certo,nn bisogna drogarsi per guarire i tossici,ma sicuramente,un terapeuta che e' uscito da quel mondo,sicuramente sa una pagina piu' del libro.Senza pentiti nn si arrestano i mafiosi,per esempio....senza 006 che hanno svelato strategie,nn esisterebbe il controspionbaggio.Potrei anche autorizzare la redazione a darle ila mia mail......nel rispetto della privacy,le potrei suggerire strategie per stroncare questa piaga dilagante della nostra citta'/provincia........saluti.....no more bets!!!!!!

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 6 Aprile 2016 - 22:22

La situazione è grave
Qui sta accadendo qualcosa di grave e solo il comitato lo urla, la politica tace. Gli astensionisti si presentano con numeri falsi, abbiamo già ripetuto che quando dovrà essere cambiato il forno non sarà necessario spendere tutti quei soldi; Parlano di nuove tecnologie quando non sono cambiate le tecnologie dei forni crematori dal nostro a quelli attuali; Fanno il gioco delle tre carte con gli utili facendo passare il messaggio che se rimane pubblico non potremo fare investimenti ma se il privato comincerà a darci un canone dopo qualche anno ( non si sa quando) quei soldi comunque non li avremo per investire; Ci dicono che il privato potrà gestire anche i cimiteri ma vorrei capire come fa un privato a d'effetto are 1800 cremazioni, a non modificare i prezzi, ad accollarsi la gestione dei cimiteri, a garantirsi 150000€ a finire l'anno in attivo, questa è pura fantasia; Non ci dicono che la sala del commiato, attualmente gratuita, sarà a pagamento, non ci dicono che verrà applicata l'Iva al 22%, che non potremo decidere il numero di cremazioni massime, che le emissioni ci sono e ci saranno...semplicemente aumenteranno. si sottraggono al dibattito poiché consapevoli che verrebbero sbugiardati. Spero che i verbanesi alpino la testa e il 17 aprile vadano a votare si.

Aprile 2016, mese della prevenzione alcologica - 5 Aprile 2016 - 19:20

bicchierata....
Aperitvo di benvenutoed,al termine di ogni evento,bicchierata in compagnia.Possibilita' di visitare cantine della zona con degustazione..............eh eh eh ....sarebbe incredibile,vero?Argomento serio ma,come il gioco d'azzardo,''protetto'' dallo Stato......mettere al bando alcolici e giochi vari..........amen
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